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Antonio Vivaldi - Orizzonte degli Introvabili - Oggetti unici, particolari e....tanto altro

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Antonio Vivaldi (ritratto di François Morellon de la Cave Effigies Antonii Vivaldi, per l'edizione Le Cène dell'op. 8 del 1725)

 
 

“250° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ANTONIO VIVALDI”


Antonio Vivaldi, musicista (Venezia 1678 – Vienna 1742)*, è stato forse il più grande compositore di musica strumentale che abbia avuto l’Italia.
Occupò molte cariche musicali: fu maestro di coro e poi di violino presso l’Ospedale della Pietà in Venezia, quindi maestro di cappella presso il langravio di Assia-Cassel, a Milano, a Roma, nuovamente a Venezia e a Ferrara. La fluidità della linea melodica, l’estrema vivacità del tessuto orchestrale conferisce alla musica di Vivaldi una personalizzazione unica, sconosciuta anche ai suoi contemporanei.
Inoltre il rilievo dato ai singoli strumenti in molte composizioni lo annovera precursore del moderno concerto solista.
La produzione di Vivaldi è immensa: comprende una quarantina d' opere teatrali, numerosi oratori e soprattutto un enorme numero di concerti.
Il meglio finora a noi noto, della sua produzione strumentale si condensa nei cicli intitolati “L’estro armonico”, “La stravaganza”, “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”, “La cetra”, “Il pastor fido”, mentre sono tornati alla più vasta e meritata popolarità i quattro concerti detti “Le quattro stagioni” e i “Sei concerti per flauto e archi”.
Nella ventina di partiture operistiche spicca “La fida Ninfa”, ricca di accenti vocali inusitati nel panorama del Settecento italiano.


* Le date di nascita e morte di Vivaldi sono incerte.

 
 
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