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Emanuele Kant - Orizzonte degli Introvabili - Oggetti unici, particolari e....tanto altro

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"250° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI IMMANUEL KANT"

Immanuel Kant nacque nel 1724 da una famiglia di origine scozzese a Königsberg, nella Prussia orientale.  
La sua vita risulta pressoché priva di avvenimenti rilevanti o drammatici: dopo una prima formazione presso un Collegio, proseguì con gli studi di filosofia, matematica e teologia presso la sua città natale e, laureatosi, divenne precettore presso alcune case private. Ottenne dapprima la libera docenza presso l’Università di Königsberg ed, infine, fu professore ordinario di logica e metafisica presso lo stesso istituto.  
Fino alla morte fu ligio ai suoi doveri accademici, dedicando un’intera esistenza alla ricerca e portando avanti uno stile di vita morigerato e caratterizzato da abitudini routinarie e rigide. Morì nel 1804 a Königsberg.    
La routine quotidiana del filosofo era a tal punto scandita che si racconta di come gli abitanti di Königsberg regolassero i loro orologi sulle sue passeggiate pomeridiane, compiute sempre allo stesso orario. Una sola volta, pare, mancò all’appuntamento: quando seppe della presa della Bastiglia, avvenimento che diede il via alla Rivoluzione Francese.
Due sono però le tappe fondamentali della vita di Kant: la prima fu segnata dalla censura a cui fu sottoposto un suo scritto sulla religione. Kant difese strenuamente la libertà di pensiero e, tale impostazione, trovò la sua massima trattazione nella Risposta alla domanda: che cos’è l’ Illuminismo? (1784). In questo scritto, che è diventato il testamento ufficiale dell’lt Illuminismo, Kant risponde che tale filone culturale è da considerarsi: «l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso». Un invito dunque a servirsi della propria ragione per vagliare le opinioni degli altri e superare i pregiudizi.    
Altra tappa fondamentale è rappresentata dalla simpatia di Kant verso gli ideali di libertà professati dalla lt Rivoluzione Francese, interpretata come un passaggio positivo per tutta la storia dell’umanità. Le sue idee politiche trovarono rispondenza in un altro opuscolo molto importante: Per la pace perpetua (1795) in cui il filosofo ipotizzò che si potesse realizzare una pace duratura, superando i conflitti, sulla base di un sistema di equilibrio internazionale. Kant proponeva la creazione di una federazione mondiali di Stati, a partire dall’Europa.
Pur avendo composto numerosi scritti in gioventù, è solo durante la piena maturità che realizzò le sue opere fondamentali: la Critica della ragion pura (1781) - scritta alla soglia dei sessant’anni - , la Critica della ragion pratica (1788) e la Critica del Giudizio (1790). È a questi tre capolavori che si riconduce il suo "periodo critico"

 
 
 
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