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Felix Mendelssohn - Orizzonte degli Introvabili - Oggetti unici, particolari e....tanto altro

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"FELIX MENDELSSOHN"

Il nome completo di Felix Mendelssohn, compositore e direttore d'orchestra, è Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy.
Nato ad Amburgo il 3 Febbraio 1809 in una famiglia ebraica molto ricca e colta, ebbe, come i suoi tre fratelli, una educazione umanistica e musicale accurata.
Suo padre, un banchiere e il nonno il famoso filosofo Moses Mendelssohn, per superare i problemi dell'antisemitismo diffuso in quegli anni in Germania, nel 1819 adottano il secondo cognome Bartholdy da un parente battezzato.
Battezzati a loro volta, divennero cristiani protestanti.
Felix Mendelssohn appassionato di musica, imparò a suonare il piano da sua madre già a sei anni e, non potendo frequentare le scuole pubbliche perché ebreo, ebbe precettori privati scelti dalla facoltosa famiglia fra i migliori cervelli dell'epoca.
Oltre al pianoforte Felix Mendelssohn studiò il violino, la viola, il clavicembalo e composizione, diventando una specie di bambino prodigio che a nove anni si esibiva in pubblico come pianista.
Zelter maestro di Felix e anche consulente musicale di Wolfgang Goethe, quando il suo alunno dodicenne dimostra le sue doti eccezionali di precoce musicista, lo porta a Weimar e lo fa incontrare con il settantaduenne Goethe.
Tra il grande poeta e il musicista fanciullo nasce una sorprendente amicizia che coltivarono in modo epistolare per anni.
Tra i dodici ed i quattordici anni, Felix Mendelssohn compone Concerti per violino ed archi, Concerti per due pianoforti, Concerti per pianoforte e violino e dodici Sinfonie per archi.
Luigi Cherubini, allora direttore del Conservatorio di Parigi, convince suo padre a lasciargli proseguire la carriera musicale, rinunciando al suo progetto di farne un uomo d'affari ed, a diciassette anni presenta il suo primo capolavoro, l'"Ouverture del Sogno di una notte di mezza estate".
Tornato a Berlino, nel 1926, Felix Mendelssohn si iscrive all'università, si specializza in direzione d'Orchestra riportando alla luce la musica di Johann Sebastian Bach, semi dimenticato, di cui dirige, nel 1829, un'esecuzione de "La Passione secondo Matteo".
Dal 1829 al 1832 Felix Mendelssohn viaggia in Inghilterra, Svizzera, Francia ed Italia, esibendosi come pianista, organista e direttore d'orchestra, eseguendo Mozart (il suo idolo con Bach), Haydn, Weber, Beethoven, Schubert ed altri grandi.
Grazie alla fama acquistata con il suo lavoro, viene nominato direttore della musica a Dusseldorf , Responsabile del Festival di Colonia, nel 1934 e Direttore della della Gewandhaus di Lipsia, famosa istituzione concertistica, mentre lavora appassionatamente alla composizione.
Mendelssohn, dopo le lunghe tournèe in Europa, dove aveva conosciuto le personalità musicali più in vista, si stabilisce a Lipsia dove dove sposa Cecilia Jeanrenaud che gli darà cinque figli ed incontra Schumann, Clara Wieck e Chopin.
Sempre a Lipsia Felix Mendelssohn fonda un conservatorio, inaugurato nel 1843, del quale fu direttore, insegnante di pianoforte e di composizione, che divenne il centro della vita musicale tedesca.
Pur avendo avuto una vita felice Mendelssohn, negli ultimi anni di vita, ebbe una salute piuttosto fragile che lo portò in una grave forma di depressione alla morte della sorella Fanny nel maggio del 1847 e poi ad una serie di infarti che lo uccisero il 4 novembre 1847, a Lipsia, a solo trentotto anni.
Felix Mendelssohn fu sepolto nel Dreifaltigkeitsfriedhof (il Cimitero della Trinità) a Berlino.

 
 
 
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