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Gerhard Mercator - Orizzonte degli Introvabili - Oggetti unici, particolari e....tanto altro

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"GERHARD MERCATOR"

Uno dei massimi geografi del Cinquecento, Gerhard Kremer, di origine fiamminga, latinizzò il nome di famiglia in Mercator quando entrò all'Università di Lovanio nel 1530. Studiò filosofia e teologia e si applicò all'esercizio della matematica e dell'astronomia sotto la guida di Gemma Frisius (1508-1555). Le sue carte geografiche ottennero presto grande reputazione in tutta Europa, grazie al nuovo sistema di proiezione che egli introdusse e che ancora oggi porta il suo nome. Notevole fu anche la sua produzione di globi celesti e terrestri
Come altri grandi scienziati del passato ha avuto una formazione umanistica, salvo poi appassionarsi alle scienze matematiche attraverso gli studi condotti presso la Vecchia Università di Lovanio. Nella sua vita si è dedicato principalmente alla geografia e allo sviluppo di mappe che raffigurassero al meglio la superficie terrestre. A partire dal 1563 fino alla morte, avvenuta all'età di 82 anni, è stato cartografo di corte a Duisburg, dove si era rifugiato per sfuggire all'Inquisizione (era infatti protestante).
La sua maggiore opera si intitola Atlas sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi et Fabricati Figura, una raccolta di mappe, che ha contribuito alla nascita del moderno Atlante.
PROIEZIONE DI MERCATORE. Gerardo Mercatore è noto soprattutto per la sua proiezione cartografica conforme e cilindrica (la proiezione di Mercatore) proposta nel 1569, che permette di rappresentare la superficie terrestre, che è curva, senza distorsione di scale e distanze.
Uno dei maggiori problemi che i geografi hanno dovuto affrontare, fin dai tempi di Tolomeo, infatti, è la rappresentazione su un piano della superficie terrestre. A questo scopo, sono stati proposti, nel corso dei secoli, decine di “sistemi proiettivi”.
Un sistema proiettivo (o proiezione geografica) consente di trasferire su carta (e quindi su un piano) i meridiani e i paralleli della sfera, assicurando una corrispondenza tra i punti della superficie del pianeta e i punti del piano. In tutte le proiezioni, data l’impossibilità di mantenere immutati angoli, aree e distanze, il reticolato subisce alterazioni e, di conseguenza, anche gli elementi della superficie terrestre risultano deformati. Gli errori, trascurabili nel caso di territori poco estesi, diventano più evidenti nei planisferi, ovvero nelle carte che raffigurano il mondo.
Nella proiezione di Mercatore, per esempio, tuttora diffusa su atlanti e libri, gli spazi appaiono sempre più dilatati all’aumentare della latitudine: e così la Groenlandia, che ha una superficie di 2,1 milioni di km2, sembra sulla carta più grande dell’Africa (30 milioni di km2) e l’Europa (10 milioni di km2) corrisponde, su per giù, al Sud America, che però ha quasi 18 milioni di km2.
La carta di Mercatore, inoltre, ha posto l’Europa al centro del mondo e, secondo alcuni, ha contribuito a compromettere i rapporti fra Nord e Sud.
Questo tipo di rappresentazione ha reso le mappe di Mercatore particolarmente adatte alla navigazione marina; non a caso la sua mappa del mondo si chiama Nova et Aucta Orbis Terrae Descriptio ad Usum Navigatium Emendate, ovvero "nuova ed aumentata descrizione della Terra corretta per l'uso di navigazione".
PRECURSORE DI GOOGLE.  Mercatore, che nella sua vita costruì mappamondi e astrolabi, tentò di sistematizzare la cartografia esistente all'eopca e realizzò anche una mappa della Palestina, una delle Fiandre, una dell'Europa e una del nuovo mondo (che poi è andata perduta).
Il servizio di Google Maps utilizza attualmente una proiezione di Mercatore per le sue immagini. Il sistema elaborato dal cartografo fiammingo è ottimo per disegnare una mappa del mondo interattiva, che può essere spostata e scalata senza cuciture di giunzione su mappe locali; la distorsione è impercettibile per piccole variazioni di latitudine.

 
 
 
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