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Nascita del Comunismo - Orizzonte degli Introvabili - Oggetti unici, particolari e....tanto altro

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L’Unione Sovietica nel 1924

Al X congresso del Partito del marzo 1921 da un lato fu introdotto il monolitismo all’interno del partito, così da rafforzare la dittatura e consolidare il potere dei suoi capi, dall’altro fu varata la Nuova Politica Economica (NEP), che, pur lasciando nelle mani dello stato il controllo dell’economia, riconsegnò ai privati i settori medio-piccoli dell’economia sia industriale sia agraria. Nel 1922, dopo che nel 1918 aveva preso vita la Repubblica socialista sovietica russa, venne formalmente costituita l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS). Mentre Lenin, colpito dalla malattia che lo avrebbe condotto alla morte nel gennaio del 1924, era ridotto ai margini dell’attività politica, nel 1923 il gruppo dirigente sovietico, composto da Trockij, Zinov’ev, Kamenev, Nikolaj Bucharin e Josif V. Dzusgavili detto Stalin, entrò in un periodo di accesi conflitti interni, che avevano per oggetto le basi politiche e sociali dello stato, il ruolo del partito, il modello di sviluppo economico, il centralismo burocratico, i nessi fra dittatura e democrazia, il rapporto fra Rivoluzione russa e rivoluzione internazionale. Questi contrasti videro come maggiori protagonisti Trockij, favorevole al rilancio della rivoluzione internazionale e a una industrializzazione accelerata, e Stalin, convinto dell’irrealtà di un rilancio prossimo della rivoluzione in Occidente e deciso a costruire con le sole forze della Russia un potente stato socialista (“teoria del socialismo in un paese solo”). Alla fine del 1927 Stalin aveva vinto completamente la lotta per il potere. Trockij fu esiliato e Zinov’ev e Kamenev emarginati.

 
 
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