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Olimpiadi Barcellona - Orizzonte degli Introvabili - Oggetti unici, particolari e....tanto altro

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"XXV^ OLIMPIADE DI BARCELLONA"

L’Olimpiade di Barcellona è la trentacinquesima.
A guardare bene, i conti non tornano.
Nelle trentacinque edizioni sono considerate anche le tre volte, nel 1916, nel 1940 e nel 1944, in cui i Giochi non furono disputati a causa delle due guerre mondiali.
Sono le sole tre occasioni in cui le Olimpiadi si siano fermate, eppure anche quelle tre edizioni fantasma sono state, secondo regolamento, archiviate e numerate.
Barcellona è pronta ad accogliere i primi Giochi del dopo guerra fredda.
A Barcelona l’Olimpiade rivisita la sua culla: il Mediterraneo.
Qui, in questa cultura, sono nati i Giochi.
Dopo Atene (1896 e 1906) e Roma (1960) ecco Barcellona.
La città pulsa di vita e di fervore. Ha unmilionesettecentomila abitanti ed è il capoluogo della Catalogna.
Ha affrontato l’Olimpiade forte di un'efficienza manageriale e di un dinamismo industriale che l’hanno fatta diventare in pochi anni una delle prime città europee.
Il preventivo di spesa per l’Olimpiade è di 1734 miliardi di lire, ma il Comitato Organizzatore prevede di chiudere con un attivo di quattro miliardi di lire.
L’Olimpiade si svolge in uno stadio costruito nel 1929 e rimodellato secondo il progetto di Vittorio Gregotti.
Partecipano ai Giochi 10.632 atleti (7.600 uomini e 3.032 donne) di centosettantuno Paesi.
La squadra più numerosa gli USA (607 atleti) e la più esigua il Principato di Monaco (2 atleti)
Vengono asegnate in tutto 783 medaglie (259 d’oro, 250 d’argento e 274 di bronzo).

L’Italia ottiene diciannove medaglie: sei d’oro, cinque d’argento e otto di bronzo

 
 
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